Un vero peccato! A Gravina esordio amaro.

02.09.2019

Gravina 01 settembre 2019

FBC GRAVINA – NARDO’ 3-2

FBC GRAVINA: Loliva, Di Modugno, Caponero, Romeo, Mbida, D’Angelo, Correnti, Gogovski (dal 40’ st Koulibaly), Bozzi (dal 20’ st Santoro), Ficara, Chiaradia (dal 43’ st Silletti). All. Loseto. A disp: Signorile, Dentamaro, Barbato, Tagliamonte, Palermo, Dininno.

NARDO’: Mirarco, Frisenda, Stranieri (dal 14’ st Bruno), Danucci, Centonze, Acquaro, Avantaggiato (dal 19’ st Vecchio), Mengoli, Camara, Calemme, Cancelli (da 25’ st Trinchera). All. Foglia Manzillo. A disp: Montagnolo, Spagnolo, De Giorgi, Valzano, De Luca, Botrugno.

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

ASSISTENTI: Rinaldi di Policoro e Iacovino di Matera

MARCATORI: Bozzi (13’, 20’ st), Chiaradia (8’ st), Camara (19’ st), Calemme (32’ st)

AMMONITI: Mbida (40’ st), Stranieri (30’ st), Santoro (42’ st)

NOTE: Presenti circa 200 neritini al seguito. Al 42’ pt gol annullato a Mengoli per presunto fuorigioco.

Recupero: 1’ pt, 3’ st

La sistesi: si ringrazia Telesveva

Esordio amaro per il TORO che, dopo un approccio da dimenticare, non é riuscito, nonostante una netta inversione di marcia rispetto al torpore iniziale, a riprendersi il match e a tornare a casa con punti utili. Si rinnova dunque la maledizione della prima di campionato, e poco importa se stavolta la stagione inizia fuori dalle mura amiche. E’ l’ex Bozzi a indovinare il tiro dalla distanza e a consacrare dopo 13 minuti la legge dell’ex, regola rafforzata 7 minuti dopo da leggerezze difensive. Una partita maledetta e in salita che non si é riusciti a riaprire nell’immediato, grazie anche  a sviste arbitrali che hanno negato prima un gol apparso regolare a Mengoli e poi un rigore che grida ancora vendetta su Calemme. Nonostante il doppio svantaggio il Gravina è apparso un avversario alla portata. Nel secondo tempo il TORO ha riordinato le idee, con Mengoli soprattutto che ha cambiato marcia ed ha consegnato un volto nuovo e nuova verve al centrocampo. Ma la legge del calcio è spietata anche sui gol sbagliati. Centonze e Mengoli si sono divorati il 2 a 1, Chiaradia invece con un sinistro chirurgico dalla distanza non ha sbagliato ed ha insaccato il 3-0. Qui incredibilmente é emersa la qualità migliore e ciò che bisogna salvare di questa partita. La squadra ha continuato a lottare e l’estro di Calemme prima ha consegnato a Camara il 3 a 1, poi, su cambio di fascia, ha generato il rigore che egli stesso ha trasformato. Partita riaperta e speranze rigenerate. Ma pur con 13 minuti più recupero a disposizione, fra perdite di tempo, interruzioni continue, cambi e recuperi del pallone “moviolistici” non si é giocato praticamente più. Un vero peccato non essere riusciti a prendere punti utili. Bisogna subito rialzare la testa. Imparare dagli errori fatti e migliorarsi. Il campionato è duro e difficile e non ammette distrazioni. Ora sotto col Fasano!

Intervista a Mr. Foglia Manzillo 

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