Non basta il coraggio!

14.04.2019

AUDACE CERIGNOLA-NARDO’ 3-1

Audace Cerignola (4-4-2): Abagnale, Russo (79′ Tedone), Abruzzese, Di Cecco, Ingrosso (84′ Cascione), Marotta (77′ Vitofrancesco), Longo (87′ Carannante), Amabile, Loiodice, Lattanzio (87′ Faggioli), Foggia. A disposizione: Cappa, Matere, De Cristofaro, Allegrini. Allenatore: Leonardo Bitetto.

Nardò (3-5-2): Mirarco, Giglio, Cassano (67′ Monopoli), Centonze, De Pascalis, Gigante, Bolognese, Arario (60′ Prinari), Versienti, Mingiano (77′ Molinari), Kyeremateng. A disposizione: Rizzitano, Scipioni, Sene, Frisenda, Lezzi, De Luca. Allenatore: Francesco Bitetto.

Reti: 62′ Loiodice, 76′ e 86′ Lattanzio, 89′ Molinari (N, rig.)

Ammoniti: Lattanzio, Ingrosso (AC); Centonze (N). Espulso: Gigante (N) all’83’.

Angoli: 6-4. Fuorigioco: 1-2. Recuperi: 0′ pt, 4′ st..

Arbitro: Cherchi (Carbonia). Assistenti: Gatti (Gallarate)-Maldini (Parma).

 

Un secondo tempo maledetto (ma cominciato in maniera ottimale), spazza via quanto di buono fatto vedere prima. Allo stadio "Domenico Monterisi" passa il Cerignola per 3-1, un risultato fin troppo pesante. Toro che inizia bene con un pressing alto che manda su di giri i padroni di casa costretti ad affidarsi alla fantasia per creare qualche palla goal. Una prima frazione equilibrata, ed un primo quarto d'ora della seconda in cui si va vicini in un paio di occasioni al vantaggio, fanno ben sperare. Il nuvolone fantozziano però è sempre denso sulle nostre teste, e, un po’ per sfortuna, un po’ per mancanza di lucidità, prima Versienti (sullo 0-0) poi Centonze (sul 1-0), si divorano l’impossibile. Al 63' però la partita cambia copione, cross da destra con deviazione decisiva di Loiodice (con dubbio di fuorigioco non fugato dalle riprese televisive) da due passi. Il Nardò sembra avere ancora forza per riprenderla ma l'ex Lattanzio si prende la scena con una doppietta, rispettivamente al 76' e 86' e con un’esultanza scomposta verso i propri ex tifosi. Nel mezzo l'espulsione di Gigante a peggiorare la situazione. Inutile il rigore trasformato da Molinari all'89°, palliativo di una direzione di gara monocolore, confetto di cicuta ricoperto di zucchero poiché concesso al terzo episodio e a risultato compromesso; specchietto delle allodole finalizzato ad una direzione equilibrata ma che può ingannare solo gli sprovveduti.    Una sconfitta  che non deve rabbuiarci più di tanto sia perché arrivata contro la seconda della classe, sia perché si è tenuto testa ad una signora squadra, sia perché le altre concorrenti dirette hanno tutte perso.  Giovedì in casa ci sarà la "finale" contro il Savoia in cui bisogna far risultato imprescindibilmente. La salvezza è ancora alla portata!

 

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Cerignola - Nardò 3-1. Highlights