Juniores Nardò: esordio amaro, ma il cuore non manca.

AC NARDO’: Conte, Castelluzzo, Aprile, Masciullo G., Quarta, Masciullo A., Giannoccaro, Vergallo, Scalinci, Leone, Strusi. A disp: Pando, Forcignanò, De Carlo, Presta, Citto, Rizzo, Marulli, Lamcja, De Matteis. All.re Michele Fiore, Dir. Acc.re Raffaele Forcignanò, Op. San. Lorenzo Merlino, Add. Arbitro Giancarlo Pando.

MARTINA: Trevisano, Del Sole, Dimarco, Fiusco, Barletta, Acclavio, Turbato, Solfrizzi, Montervino, Rossetti, Pastore. A disp: Ciraci, Francioso, Gatti, Dilauro, Liuzzi, Rapeso, Guagnano, Grognardo, Mastrovito. All.re Cosimo Recchia.

Nardò, 13 settembre 2025

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Inizia con uno scivolone casalingo il cammino della Juniores granata guidata da Mister Michele Fiore, in un match che ricalca, per certi versi, gli esiti vissuti anche dalla prima squadra.

Il match si mette subito in salita: gol subito al 2° minuto, a freddo, quando ancora le gambe cercavano il ritmo e la testa il campo. Da lì in poi, è stata una battaglia vera, sotto un sole che non ha fatto sconti e con un dispendio di energie che ha messo a dura prova la tenuta fisica dei ragazzi.

Non è stata una partita spettacolare, e non poteva esserlo: entrambe le squadre sono profondamente rinnovate, come impone la categoria, e i meccanismi sono ancora da oliare. Tanti episodi gestiti con poca lucidità, ma è il prezzo naturale dell’inizio stagione.

Eppure, nel mezzo, ci sono stati momenti che hanno marcato la gara. Il rigore fallito dai Torelli, che avrebbe potuto riportare il punteggio in parità, è stato il primo crocevia. Subito dopo, una doppia occasione clamorosa, ciccata da entrambi i calciatori granata che si sono ritrovati a tu per tu con la porta: due chance nitide, due conclusioni da dimenticare.

Nel finale, con la squadra sbilanciata alla ricerca del pareggio, è arrivata la ripartenza letale dei Martinesi, che hanno trovato campo libero e firmato il definitivo 2-0 nei minuti di recupero.

È la bellezza e la crudeltà del calcio: chi sbaglia paga. Ma siamo solo all’inizio. Il tempo, il lavoro e la dedizione daranno ragione a chi ci crede. E questi ragazzi, nonostante la sconfitta, hanno dimostrato di crederci fino in fondo.