Storie di (stra)ordinaria passione. I nostri Main Sponsor, alla vigilia del derby, si raccontano..

Successo, eccellenza imprenditoriale, territorio e... Nardò Calcio. Con un regista d'eccezione: Alessio Antico.

05.04.2023

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Manager di successo: Luciano Barbetta e Gianni Casarano, insieme al proprietario dell'A.C. Nardò Alessio Antico.

Nardò 5 aprile 2023.

"La vigilia di un derby nobilissimo e una classifica che rende finalmente dignità e orgoglio alla maglia granata, non possono non farmi riflettere sulla strada percorsa, sui sacrifici fatti, sul sonno perso, sulle pacche di sprone degli amici e collaboratori preziosi e fidatissimi che ringrazio, ma anche sull'iniziale scetticismo". Sono queste le parole di un emozionatissimo Alessio Antico che incasella i frame di una storia ormai lunga cinque anni; storia nella quale non é mancato nulla, ma che ha avuto un indirizzo inequivocabile: quello di far crescere l'A.C. Nardò. Un obbiettivo raggiunto, ma da perfezionare, perché quel sogno sportivo si può materializzare continuando a lavorare per la mitica casacca Granata. "Nulla avrei potuto - continua Alessio - se non fossi stato degnamente sostenuto, se non avessi trovato appoggio in imprenditori di valore e collaboratori unici. Ecco perchè li ringrazio tutti: partendo dagli straordinari Gianni Casarano e Luciano Barbetta, main sponsor, per finire al piccolo imprenditore e perfino all'artigiano  che ha avuto la sensibilità di sostenermi dandomi fiducia". 

E Luciano Barbetta e Gianni Casarano li abbiamo voluti intervistare:

Dottor Luciano, l’eccellenza imprenditoriale è un traino essenziale ed un riferimento forte per la crescita sportiva?

- Parliamo di due mondi così diversi eppure così tanto vicini. Eccellere significa uscire dalla massa e questo avviene solo se si cerca di fare qualcosa in modo diverso da come lo fanno tutti. Vale in tutti i settori, nell’imprenditoria come anche nello sport. Il vero traino in tutto è volersi distinguere e comportarsi per far in modo che ciò accada.

Impresa e territorio: quali responsabilità e quali doveri morali e sociali.

- L’impresa è patrimonio del territorio…. Gli imprenditori ne dovrebbero essere i custodi e sforzarsi pertanto di consegnarla al territorio ed alle generazioni future in condizioni migliori di quelle in cui l'hanno creata o ricevuta in consegna.

Il calcio a Nardò è tradizione. Per lei divertimento, passione o altro?

- Il calcio a  Nardò è passione prima di tutto. I gradoni del comunale e la curva fatta anni fa in poco tempo, in tubi d’acciaio, hanno visto tante generazioni di tifosi che con la loro passione e il loro attaccamento alla maglia sono sempre stati il dodicesimo uomo in campo contribuendo a spingere la squadra verso tanti e tanti successi.

Sport calcio e imprenditoria: quali elementi, soprattutto gestionali, li uniscono?

Le società calcistiche oggi sono delle piccole aziende quindi è normale ci siano dei punti di contatto. In prima battuta nella gestione economico finanziaria, poi anche in una gestione organizzativa che diventa sempre più importante per la buona riuscita di un progetto importante.


Quali segnali di crescita ha percepito nel Nardò calcio?

- Rispetto al mio primo approccio avvenuto più di due anni fa sicuramente c’è in me oggi molta più consapevolezza che è necessario pianificare bene, a monte, una stagione calcistica, e questo da tutti i punti di vista, sia sportivi che organizzativi. Darsi degli obiettivi precisi e degli steps per poterli perseguire è fondamentale, e questo tipo di approccio sta finalmente prendendo piede nel nostro team!


Quali desideri vorrebbe si concretizzassero con la maglia granata?

- Sicuramente il mio grande desiderio è quello di poter vedere la squadra della mia città ritornare a disputare dopo tantissimi anni un campionato di serie C….. oggi Lega Pro! Ricordo ancora la promozione in serie C del 1965. Che gioia immensa per tutti noi ragazzi di allora! Io ed il mio amico del cuore Franco Cavalera ascoltavamo (come tutti) trepidanti i risultati dal telefono del signore Augusto Parisi in piazza Salandra. Che bello !!!


Cosa le trasmette il “Giovanni Paolo II”?

- Il nostro stadio trasmette emozioni indescrivibili…. Il boato dei nostri tifosi è qualcosa di meraviglioso. Se devo essere proprio sincero però mi sarei aspettato un po’ più di partecipazione. Stiamo facendo tanti sforzi per cercare di compiere quest’anno un’impresa ardua e i nostri ragazzi meriterebbero di vedere uno stadio sempre strapieno che li spinge alla vittoria…… dobbiamo essere sempre di più….. dobbiamo far tremare i gradoni del nostro Giovanni Paolo II !!!


Cosa si porta nel cassetto dei ricordi  da questa annata?

- Quello che mi porto nel cassetto ve lo dirò il 7 maggio….. perché i cassetti si aprono alla fine!


Ritiene che l’A.C. Nardò sia pronta al professionismo?

- Nella vita si è pronti a quello che si vuole davvero affrontare….. ritengo che se questa società si troverà a poter disputare un campionato di Lega Pro metterà in atto le giuste strategie per arrivare pronta. Io dal lato mio sarò sempre pronto a sostenerla, continuando nel mio percorso di sponsor e di consigliere dei vertici societari.


Il marchio Barbetta ed il Nardò calcio: quali orizzonti?

- Il binomio sembra funzionare…. Squadra che vince non si cambia, quindi perché dovremmo dividerci? Come ho detto prima, il mio supporto a questa società c’è e ci sarà. E’ certo che bisognerà darsi da fare per trovare altri main sponsor che insieme  a me vogliano costruire qualcosa di ancora più importante, ma sono certo che il buon Alessio e tutto il suo team saranno in grado di reperire figure imprenditoriali adeguate.


Un pronostico per il derby.

- Se rispondessi col cuore la risposta sarebbe scontata, per rispetto della nobiltà di questo match e degli avversari, dico vinca il migliore. Un caro abbraccio e sempre Forza Toro, Forza Rossi!

 

 

Dottor Gianni,

Gianel Shoes e il Nardò calcio. Ormai un binomio consolidato. 

Una questione di affetti familiari a di amicizia. E l'amicizia, quando é vera, é eterna. Ho una sorella, da anni è stabilita a Nardò, che é socia dell'azienda e nella quale lavora insieme al marito. Poi mi lega un'amicizia speciale ad Alessio Antico. Il binomio é forte e, credetemi, ne sono onorato.


Ha “scommesso” sul Nardò calcio in età “embrionale” della società. Cosa l’ha spinto?

- Una scommessa imprenditoriale. Chi ha coraggio va premiato. Alessio lo ha dimostrato con  prove evidenti e che sono sotto gli occhi di tutti. Si é circondato di gente capace alla quale ha dato fiducia e dalla quale ha ricevuto molto. Non potevo esimermi e rimanere insensibile alla sua scelta caparbia.


Un percorso di crescita che ha visto il marchio Gianel protagonista, da sempre main sponsor.

- Una grande soddisfazione, ne ero certo. Questa società da embrione é diventata grande e forte, ha avuto strade irte da percorrere, ma lo ha fatto alla grande, anche contro lo scetticismo di tanti. Il nostro marchio una spalla che ha retto il cammino e sostenuto un progetto importante, insieme a tanti altri imprenditori che si sono avvicinati, fra i quali cito con orgoglio il mio amico Luciano Barbetta.


Impresa e territorio: quali responsabilità e quali doveri morali e sociali.

- L'impresa é territorio, l'imprenditore ha grosse responsabilità. La crescita non c'é se l'impresa non guarda fuori dal suo cancello e non ascolta gli input che ne riceve; l'impresa dà e riceve sinergia dal territorio. L'imprenditore deve generare benessere ed investire nel sociale e nello sport.


Che competenze può trasferire un imprenditore al calcio?

- Amministrazione, lungimiranza, pianificazione, organizzazione, progettualità.


Quali desideri vorrebbe si concretizzassero con la maglia granata?

- Quelli di rendere gioia ad un popolo appassionato.


Ritiene che l’A.C. Nardò sia pronta al professionismo?

- Il salto scava un solco importante con la serie D. Ritengo però che il mio amico Alessio, da uomo di sport, abbia la giusta esperienza. Così come non é un caso che la società del Nardò abbia fatto un cammino importante, e per questo ringrazio tutti i suoi validissimi componenti.

Il marchio Gianel è un’eccellenza del territorio e non solo. Quali progettualità per il futuro?

- Quello di lavorare ed affrontare le sfide dei mercati. Per la crescita di tutti.


Gianel ed il Nardò calcio: quali orizzonti?

- Gli orizzonti dell'amicizia, che, come anticipato, non si pone limiti.


Un pronostico per il derby.

Ho apprezzato tantissimo la risposta dell'amico Luciano, per cui dico anch'io: vinca il migliore!

 

Maria Francesca Bosco - Addetto stampa AC Nardò

 

 

 

 

 

 

Nardò - Casarano: 6 aprile ore 15:00. Vietato mancare!
Nardò - Casarano 2-0. Highlights.